La temperanza - Arcani Maggiori

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Tra gli arcani Maggiori la Temperanza è collocata alla posizione XIIII

Tra gli arcani Maggiori la Temperanza è collocata alla posizione XIIII. Una figura angelica travasa  un liquido tra due brocche, in un movimento incessante.  Questa carta è preceduta dall’”Arcano senza nome” e seguita dal “Diavolo”.  

È necessario che il seme muoia per potersi trasformare e dar vita, dal profondo dell’oscurità, ad una nuova scintilla di luce pronta ad emergere. Per imputridire, il seme necessita di acqua, ed è interessante notare che la carta che precede l’arcano senza nome sia l’appeso, connesso all’elemento acqua.

L’arcano maggiore della Temperanza può essere visto come una evoluzione della Giustizia. Se questa è la legge dell’equilibrio nel suo aspetto razionale e mentale (costruita a tavolino), la Temperanza ne è l’applicazione pratica e quotidiana in tutti gli aspetti della nostra esistenza.

Nella sua rappresentazione come angelo alato ben saldo a terra, ci parla della necessità di stabilizzare: non solo a livello teorico, non solo in casi fortuiti e specifici (cosa inerente all’arcano della Giustizia) ma costantemente.

La Temperanza ci parla della legge di causa – effetto: tutto quello che entra in un vaso, ne uscirà per tornare in quello di partenza, in un ciclo eterno. Questa acqua sono i nostri pensieri, sentimenti ed azioni diretti verso altri esseri viventi o sistemi. 

Tutto quello che emaniamo scatena delle risposte, così come l’ambiente circostante determina delle nostre precise reazioni.  Questa carta ci invita a porre attenzione a quello che proiettiamo e alle influenze alle quali siamo sottoposti.

A livello energetico, nulla si crea e nulla si distrugge: per questo nemmeno una goccia di acqua viene dispersa nel passaggio tra le due anfore. Soprattutto, il liquido passando tra i due vasi non cambia la propria natura: l’arcano invita a porre attenzione al concetto di “reversibilità”, poiché quello che creiamo potrebbe tornare indietro.

In natura, nulla è fermo e statico, ma in continuo movimento e trasformazione. Nulla viene perso, ma viene metabolizzato per essere trasformato in qualcosa di più utile. Pensare che un’azione compiuta possa finire nel dimenticatoio, è un atteggiamento che infrange il principio di reversibilità.

I colori de La Temperanza

La Temperanza - tarocchi Enoil Gavat
La Temperanza – tarocchi Enoil Gavat

Il blu ed il rosso sono le tinte più ricorrenti. Acqua e fuoco, ad indicare l’unione degli opposti. Le vesti stesse della Temperanza sono spesso rappresentate nettamente divise in 2 aree distinte, sempre di questa colorazione. I capelli sono biondi, simbolo della luminosità del pensiero.

Anche le due brocche spesso vengono disegnate di due colori differenti: blu e rosso (come nei tarocchi di Marsiglia), o anche Oro e Argento (Wirth, Tavaglione, etc.). Quali che siano i colori, sono la rappresentazione del principio acqueo/animico/lunare (blu o argento) e di quello legato alla triade fuoco/spirito/sole (rosso o oro). Il passaggio tra le due tinte avviene in maniera costante, al fine di ottenere nuovamente l’unione degli opposti, il perfetto equilibrio.

Il colore verde utilizzato da Crowley vuole evidenziare la connessione con la natura, la sua eterna ciclicità, il tutto a dichiarare che il lavoro suggerito dalla Temperanza va compiuto nella materia, nella creazione concreta, e non solo a livello emotivo o razionale.

La Temperanza ed il simbolismo alchemico

La Temperanza - Tarocchi di Crowley
La Temperanza – Tarocchi di Crowley

Nel gruppo degli arcani maggiori la Temperanza è la carta della trasmutazione alchemica. I tarocchi di Crowley si soffermano maggiormente su questa rappresentazione. La carta viene chiamata “Arte”, alludendo in maniera del tutto esplicita all’arte alchemica. A livello iconografico, possiamo notare che l’angelo è diventato il “rebis”, figura contemporaneamente maschile e femminile, simbolo dell’unione degli opposti. L’essere ermafrodita travasa da un calice ad un calderone, e da questo si innalza una colonna di luce che va a diffondersi sul corpo in forma di due arcobaleni.

Alcune rappresentazioni presentano un pettorale composto da un triangolo contenuto in un quadrato: oltre a simboleggiare la materia (il quadrato) e lo spirito (triangolo) e la loro unione e cooperazione equilibrata, queste forme alludono anche ad altro. Elementi fondamentali per l’alchemica sono lo zolfo (spirito), il mercurio (anima) ed il sale (materia). Tre elementi a cui corrispondono 3 forze: attiva, passiva e neutralizzante. Lo zolfo è maggiormente legato all’energia espansiva e trasformativa del fuoco, il sale alla stabilità terra, mentre il mercurio contiene il principio della fluidità (aria e acqua). I 3 elementi alchemici sono in stretta connessione con i 4 aristotelici. Il triangolo nel quadrato è quindi la relazione tra le forze di base su cui l’universo è strutturato, con i 4 elementi, ossia i mattoni della creazione.

Ultimo punto da segnalare sono i fiori: posizionati sotto ai calici, come se attendessero di essere nutriti da queste acque che circolano. Il simbolismo ci parla della rugiada alchemica, argomento che per la vastità non può essere trattato in questa sede, ma del quale ritengo utile segnalare un approfondirlo con questo articolo.

La Temperanza ed il simbolismo solare

la temperanza
La Temperanza – Tarocchi Rider Waite

Il sole che sorge all’orizzonte, il fiore rosso sul capo o in alternativa il simbolo astrologico del sole (il cerchio con un punto al centro), i capelli biondi sono tutti simboli che alludono allo stesso principio. La temperanza è l’ordine e l’equilibrio del sistema solare, la necessità di armonizzare le differenti parti di un sistema attorno ad un centro di gravità stabile.

Aquila e leone, oltre ad essere due animali alchemici per eccellenza, sono profondamente legati al sole, tanto per la loro potenza ed aggressività, tanto per il loro simbolismo: il leone è il segno astrologico di domicilio del sole; l’aquila vola sulle vette più alte (in prossimità del sole) ed è in grado di guardare direttamente il sole senza accecarsi.

Così come il sole porta energia e salute, così la Temperanza è una carta di guarigione. Dalla luce raccogliamo il prana che, assieme al cibo, costituisce un nutrimento essenziale per la sopravvivenza.  È questa corrente energetica ad essere messa in moto nei processi di guarigione non convenzionali, energia che trae la sua origine dalla brocca color oro: dai livelli dello spirito, si riversa sulle parti più concrete e materiali. Allo stesso tempo, la brocca argentea è il sentimento (aspetto lunare), la compassione ed il giusto distacco che guidano il guaritore nella sua missione di sostegno e liberazione.

Interpretazioni in una lettura

Interpretazioni evolutive:

Guarigione, benessere, rapporto equilibrato fra il tutto e la parte, buone connessioni con le altre persone. Serenità. La temperanza indica che gli elementi con cui ci relazioniamo sono in equilibrio tra loro e possono esprimersi al meglio. Vengono poste delle buone basi per la realizzazione di obiettivi. In amore, buon equilibrio nella coppia, comprensione a livello profondo. In generale, la carta parla di armonia e di realizzazione, di stabilità, concretezza senza abbandonare gli ideali più alti.

Interpretazione involutive:

Disarmonia, tendenza o volontà ad unire parti tra loro incompatibili. Apparire invece che essere.  Poca capacità di relazionarsi alla propria voce interiore, senso di vuoto. Difficoltà ad integrarsi. Il proprio volere cerca di sovrastare gli altri o, di contro, non ci si rende conto di essere diventati succubi di altri o delle situazioni.

Vampirismo energetico: persone o situazioni o energie esterne rubano le forze vitali, spesso in maniera non evidente. Tale vampirismo può essere tanto volontario quanto (più spesso) inconscio.  In amore, la Temperanza al rovescio ci parla di rapporti mal strutturati, disarmonici, dove non esiste una reale crescita né scambio.

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